Il Piano sanitario regionale approvato nel 2008, frutto di una concertazione e una condivisione tra tutti i soggetti interessati, è stato accantonato e nessun altro Piano è stato elaborato dal Commissario Chiodi, nonostante le promesse e gli impegni presi con il Ministero.
Tale situazione ha impedito, in questi ultimi anni, di affrontare alcuni nodi strutturali della politica regionale che non possono più essere rinviati, vale a dire: il rapporto con le cliniche private, la riconciliazione e certificazione dei debiti accumulati prima del 2005, la riorganizzazione della rete ospedaliera e soprattutto l’assicurazione dei Livelli Essenziali di Assistenza.
PER OTTENERE UN MIGLIORAMENTO NEI SERVIZI ASSISTENZIALI, AL FINE DI ASSICURARE UNA SANITÀ DI QUALITÀ A TUTTI, PROPONIAMO:
• Eliminazione liste d’attesa
• Riduzione dei costi ed eliminazione dei ticket sanitari
• Specializzazione dei piccoli ospedali
• Un nuovo modello di welfare